Nel primo semestre 2016 ammonta a 1 miliardo e 422,6 milioni di euro la spesa revisione veicoli. Rispetto ai primi sei mesi del 2015 (1 miliardo e 524,1 milioni di euro) vi è stato un calo (-6,7%). Queste stime derivano da un’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec, la più specializzata rassegna espositiva internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico.
La spesa revisione veicoli.
La cifra spesa dagli italiani nel primo semestre del 2016 per le revisioni veicolicomprende il pagamento della tariffa fissata per le revisioni, cifra che ammonta complessivamente a 490,2 milioni di euro (-0,7% rispetto al 1° semestre del 2015), ed il costo per le cosiddette operazioni di prerevisione, cioè per le manutenzioni e le riparazioni necessarie per porre i veicoli in condizione di superare i controlli, costo che ammonta a 932,4 milioni di euro (-9,5%).
Calo della spesa per le revisioni nel primo semestre 2016.
Tale calo pare sia dovuto alla diminuzione degli autoveicoli revisionati nello stesso periodo. Ciò, ovviamente, ha determinato un minor numero di revisioni, con conseguente calo della spesa per la pura e semplice operazione di revisione in quanto la tariffa fissata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è rimasta invariata. Per le prerevisioni, invece, la spesa è calata in maniera più consistente a causa della diminuzione dei costi delle operazioni di manutenzione e riparazione che risulta dagli indici Istat.
L’Osservatorio Autopromotec ricorda che chi non esegue la revisione va incontro a sanzioni amministrative da 168 euro a 674 euro. La sanzione raddoppia in caso di recidiva ed è prevista anche la sospensione della circolazione del veicolo fino alla revisione. Per chi circola con veicoli non revisionati e sospesi dalla circolazione sono previste ulteriori sanzioni, fino a 7.767 euro.
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